Armin пишет о себе
PERSONALITA'
Armin era molto timido da bambino, e associato al suo fisico gracile, spesso veniva preso di mira dai bulli. Era talmente timoroso da rifiutarsi di combattere sebbene fosse istigato dai suoi avventori a farlo, e perciò intervenivano sempre Eren e Mikasa a difenderlo. Fin da piccolo Armin ha sempre una scarsa opinione di se stesso, pensando di essere inutile. Malgrado la timidezza, Armin possiede alcuni tratti che vanno in contrasto con il suo solito comportamento. Questi aspetti vengono alla luce man mano che cresce e gli permettono di imparare ad apprezzare i talenti di cui è dotato, sviluppando ed incrementando la propria autostima. Il suo sogno più grande è quello di visitare il mondo fuori le Mura - desiderio che condivide con Eren. Armin è una persona molto fedele che si espone per i propri amici, come ha dimostrato quando ha tentato di difendere Eren, insieme a Mikasa, da alcuni soldati ostili che stavano per giustiziarli. Durante l'addestramento, sebbene fosse sempre sul punto di fallire a causa delle scarse qualità fisiche, Armin ha mostrato determinazione e costanza malgrado gli ostacoli, rifiutandosi di arrendersi e impegnandosi al meglio per raggiungere i suoi amici. Ha dimostrato anche di avere un pò di dignità come quando, durante una marcia di allenamento, ha rifiutato l'aiuto di Reiner nel portare il proprio equipaggiamento in quanto, secondo il ragazzo, sarebbe stato come barare. Armin è la mente della propria squadra, come quando ha impressionato Dot Pixis, il comandante delle Truppe di Guarnigione, con un brillante piano per attirare i Titani durante la battaglia di Trost.
[Fonte: Wikia]
BIOGRAFIA [ROLE SNK]
***da scrivere***
BIOGRAFIA [ROLE AU]
La biografia seguente sarà utilizzata solo per role AU (alternative universe) ambientate ai giorni d'oggi e in un contesto del tutto diverso da quello di Shingeki.
Armin perse i genitori alla sola età di 6 anni, quando i due furono coinvolti in un disastro aereo, proprio mentre erano in viaggio verso una delle tante mete del progetto“medici senza frontiere”, a cui avevano aderito già diverse volte, per contribuire al benessere medico dei paesi più disagiati del globo. D’allora, il biondo fu cresciuto e accudito amorevolmente dal suo nonno materno, unico parente vivente che gli fosse rimasto.
Per il suo carattere taciturno, il suo aspetto minuto e per il suo modo di pensare diverso dal comune, veniva sempre deriso dai suoi coetanei e dai ragazzi più grandi, ma per fortuna aveva sempre il suo migliore amico Eren che prendeva le sue difese, facendo sì che tutte le cose cattive che gli venivano rivolte contro passassero in secondo piano e non scalfissero più di tanto la sua anima molto emotiva.
Armin ed Eren erano grandi amici fin dall’infanzia, sin da quando ne avevano memoria, e il nonno raccontava spesso loro di come le loro madri fossero diventate così amiche, da essere sempre insieme, influenzando la vita dei due bambini che, anche a distanza di tempo erano praticamente inseparabili.
In particolare Armin si sentiva il forte bisogno di non separarsi dal moro che era come il suo angelo custode, un eroe come uno di quelli che si leggono sui fumetti, tanto che quando arrivò il momento decisivo di scegliere una facoltà,sebbene da piccolo aveva l’idea di iscriversi a medicina per seguire le orme dei suoi genitori, alla fine scelse economia, non sopportando l’idea di separarsi dal suo migliore amico. In fondo, con la mente brillante che aveva, Armin era in grado di riuscire in qualsiasi campo in cui era indispensabile usare la testa, così un corso di studi valeva l’altro e poi, si rendeva pure conto che, probabilmente, non sarebbe stato nemmeno tagliato troppo per una carriera così ardua e angosciante come quella del medico, in cui la vita o la morte di ogni persona era direttamente collega